Boutique Rail. Icon-Mondadori
Icon 23, 2015 Boutique Rail, Brescia
Icon 23, 2015 Boutique Rail, Brescia
Lunedì mia nonna ci ha lasciato. Amavo andare a trovarla, è stata una persona molto importante. E’ morta nella camera di casa sua circondata dall’amore dei suoi cari con le voci dei bimbi di mia cugina che giocavano in giardino, una morte veloce e serena. Aveva ben dodici pronipoti e ne era particolarmente fiera, fortunatamente…
Mercoledì 17 giugno è nata Anita, qui nella stanza dell’ospedale con il papà ed Eva che in un solo giorno è passata dall’essere la mia piccolina e diventare la mia grandona, in realtà è ancora così piccina!
Due settimane fa Eva si è presa la varicella, è capitata proprio nel momento sbagliato, quando sarei dovuta partire per continuare il mio progetto “Mi chiamavo Kocijančič”. Superata però la delusione iniziale e nonostante fossimo chiuse in casa, ho passato 10 bei giorni scanditi da una routine creatasi per l’occasione. Mi sono goduta appieno la…
Gente n. 40, 2015 Loretta Falcone, European Pandas Conference, Como
In questo primo giorno di primavera sono contenta di avere partecipato a “The 2015 Signs of Spring Exhibition” con questo mazzolino di asparagi selvatici.
Oggi è il compleanno della mia amica Marta, è da un po’ di tempo che sto cercando di raccontare la sua intensa storia piena di difficoltà, dolore e tanta determinazione. Nel 2008 all’età di 37 anni si è rotta il legamento crociato anteriore del ginocchio destro, l’operazione di ordinaria amministrazione ha riscontrato delle anomalie, da…
Diversi anni fa ebbi l’opportunità e la fortuna, grazie a un mio amico architetto, di fotografare il laboratorio dello scultore Luciano Minguzzi a Milano, un luogo bellissimo, affascinante e ricco di memoria. Di lì a poco sarebbe stato smantellato e ristrutturato per aprirvi un negozio. Ecco una selezione delle foto.
“La mia famiglia”, Milano Con questa fotografia ho partecipato a “The 2015 Who and What I Love Exhibition“
[…] quante mai persone, ditemi, hanno cambiato dalle nostre parti due o tre volte in vita loro di nazionalità, di religione, di partito, di nome. Come se fossero state concepite in barca, si sono fatte della vita un’idea d’instabilità, di transitorietà come unica definitezza. […] da “Una valigia di cartone”, Nelida Milani, 1991, Sellerio Editore…